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Una delle novità più apprezzate nel DL Rilancio per quanto riguarda il Superbonus 110 è relativa alle “modalità” di pagamento per chi richiede il bonus. Per la ristrutturazione immobile è possibile procedere utilizzando la detrazione fiscale, lo sconto fornitori o la cessione del credito.

Come funzionano queste 3 tipologie di pagamento? Andiamo a vedere quali sono le caratteristiche che le distinguono. Cerchiamo di capire quale dei 3 sistemi può essere il più vantaggioso per chi si appresta a ristrutturare. Prima di iniziare, alcune risorse che potrebbero esserti utili per capire meglio l’argomento:

Cessione del credito con Superbonus 110

Innanzitutto è utile sapere che per quel che riguarda la cessione del credito 110, relativamente all’ecobonus per ristrutturazioni, c’è una guida messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Guida Agenzia Entrate Superbonus 110

Tra le opzioni proposte nel DL Rilancio per l’utilizzo del bonus 110 esiste quella della cessione del credito. Questa può essere sviluppata seguendo due sentieri differenti:

  1. cessione credito d’imposta ad artigiano o ditta incaricata;
  2. cessione credito d’imposto alla banca.

Quali sono le caratteristiche principali relative a questo aggiornamento? La più importante riguarda le quote annuali ripartite. Queste, infatti, devono essere utilizzate completamente entro l’anno. Questo significa che qualsiasi quota non utilizzata decade e non può essere utilizzata per ulteriori anni. Altra cosa importante è che quelle quote decadute non possono essere rimborsate.

Tutte le spese rientrano nel Superbonus 110 se sostenute a partire dal mese di luglio del 2020 fino al 31 dicembre 2021. A riguardo, esiste una precisa lista di interventi che è possibile realizzare facendo leva sul bonus. Tutti questi hanno un comune denominatore: la riqualificazione energetica. Per poter accedere ai bonus, infatti, bisogna realizzare interventi atti a garantire risparmio energetico e riqualificazione dell’immobile. Tra questi:

installazione di colonnine per ricarica veicoli elettrici;

installazione impianti fotovoltaici;

sostituzione impianti di riscaldamento;

cappotto termico.

Oltre la cessione del credito è possibile accedere al Superbonus anche attraverso il cosiddetto “sconto in fattura”.

Sconto in fattura con Superbonus 110

Data la sussistenza di tutti i presupposti per l’accesso al Superbonus 110 con sconto in fattura, va sottolineato il vantaggio di questa opzione. Un modo molto rapido per poter attivare i lavori e, soprattutto, coinvolgere le ditte che in questo periodo hanno sofferto particolarmente l’inattività.

Cos’è lo sconto in fattura? È un sistema che permetterà al richiedente di ottenere uno sconto sul dovuto che potrà arrivare a corrispondere all’intero corrispettivo dovuto.

A questo punto, se la ditta permetterà questo tipo di condizione, spetterà a questa procedere al recupero delle somme dovute. Questa potrà ottenere il “rimborso” attraverso credito d’imposta. Questo credito d’imposta potrà essere utilizzato per un’ulteriore cessione ad altri soggetti.

La ditta, infatti, potrà cedere questo credito, in cambio del corrispettivo completo, a enti terzi come intermediari finanziari tra i quali le banche. Il vantaggio è tutto per le imprese che potranno avere, in questo modo, il 110 % dell’investimento, con evidente guadagno.

La catena privato-imprese-banche potrà funzionare solo se anche la burocrazia sarà agile. La comunicazione tra queste 3 figure, infatti, dipenderà solo dal “giro” di informazioni che passeranno da cliente a impresa e, infine, a banca. A quel punto dovrebbe avere un ruolo fondamentale il portale dell’Agenzia delle Entrate.

Attraverso la piattaforma utilizzata per la gestione del credito, infatti, verranno svolte tutte le operazioni che sbloccheranno il flusso finanziario. Alla fine del procedimento la banca avrà in cambio il credito d’imposta precedentemente indirizzato all’impresa.

Detrazione fiscale con Superbonus 110

Rispetto al metodo precedente, la detrazione fiscale per Superbonus 110 ha un altro vantaggio: non coinvolge figure terze alle quali girare crediti. È il sistema più alla portata attraverso il quale poter ottenere il rimborso del 110 per cento della liquidità investita.

Particolarità di questo metodo, che rimane quello di più veloce applicazione, è l’obbligatorietà di scontare il prezzo pagato dalle imposte dei 5 anni successivi. Non si recupererà subito il totale speso per la ristrutturazione, quindi.

Cessione del credito, sconto fornitori e detrazione fiscale sono tutte le vie possibili per ottenere il Superbonus 110. Non perderti in un labirinto di informazioni e contatta gli esperti di Gruppo Soraci per tutte le novità del mercato immobiliare. Potrai trovarci anche su Facebook, Instagram e Youtube, con un sacco di contenuti utili!

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