Come posso comprare casa in affitto così da non sobbarcarmi subito spese troppo alte? Quali sono le condizioni per arrivare a comprare una casa in affitto? Ecco le risposte che vi servono a queste domande con il rent to buy.
Oggi poter comprare casa in affitto è un’opzione abitativa più che valida, soprattutto per le giovani coppie grazie al rent to buy. Pensate al vantaggio di poter entrare nella nostra nuova casa senza dover fare conti esagerati su richieste mutui impossibili da sostenere.
Il mercato immobiliare, d’altronde, è diventato più complesso e non sempre è facile trovare soluzioni abitative abbordabili. La soluzione più innovativa è rappresentata dall’affitto a riscatto, noto anche come rent to buy.
L’acquisto di una casa in affitto con riscatto consente di “rimandare” a un secondo momento il pagamento di una somma elevata di denaro per l’acquisto definitivo.
In questo modo si combinano due vantaggi piuttosto importanti nell’economia quotidiana di un single o di una giovane coppia:
- si risparmia sulla spesa mensile da sostenere, pagando l’affitto;
- si riduce gradualmente il costo complessivo della casa.
Andiamo a vedere in maniera più approfondita come comprare casa in affitto e i vantaggi dell’acquisto di casa in affitto.
Come acquistare casa in affitto
Per poter capire l’acquisto con riscatto e come funziona bisogna che si manifestino tre elementi:
- l’acquirente (o inquilino);
- il proprietario;
- il contratto di locazione.
La differenza rispetto a un normale contratto di affitto casa, risiede proprio nelle modalità di pagamento stipulate a contratto. L’acquirente prende in locazione la casa per un determinato periodo di tempo. Scaduto quel periodo di tempo lo stesso acquirente può decidere, in base agli accordi, se acquistare o lasciare l’immobile occupato.
Le caratteristiche dei singoli accordi possono cambiare. Ecco perché è utile analizzare le diverse tipologie di contratto. Le più note sono:
- affitto con riscatto con preliminare di vendita;
- affitto con riscatto con opzione di futuro acquisto.
Esistono anche forme meno utilizzate, ma che in alcuni casi possono risultare più idonee, e sono:
- affitto con riscatto con riserva di proprietà;
- affitto con riscatto automatico.
Per quanto riguarda l’affitto con riscatto con opzione di futuro acquisto, infatti, non esistono differenze rispetto all’affitto standard e l’acquisto della casa è legato alle scelte dell’affittuario. Questi alla fine del contratto stipulato ha opzione sull’acquisto dell’immobile.
L’affitto con riscatto con preliminare di vendita è sviluppato attraverso la stipula di due diversi contratti, il contratto di affitto e quello di vendita. La natura di quello che è il cosiddetto “preliminare di vendita” definisce gli accordi una volta terminato il periodo di locazione.
Qui si obbliga o meno acquirente e venditore a definire l’acquisto finale. La natura di questo contratto differisce anche nel costo dell’affitto che in questo caso è solitamente più alto.
Comprare casa in rent to buy: due pratiche meno conosciute
Le abbiamo elencate prima e sono due pratiche meno note per comprare casa in affitto. La prima è l’affitto con riscatto con riserva di proprietà ed è una forma contrattuale studiata per fornire maggiori garanzie a chi vende.
L’acquisto finale, infatti, è condizionato al pagamento dell’intero prezzo dell’immobile. Il venditore, in caso di inadempimento dell’acquirente, è tenuto a restituire solo parte del totale dei canoni ricevuti come pagamento.
L’affitto con riscatto automatico è un sistema molto simile ai precedenti, ma che garantisce un minor vincolo. È spesso proposto dal venditore se si ha necessità di vendere un immobile. L’acquirente, in questo caso, è obbligato all’acquisto alla fine del periodo di locazione stipulato negli accordi. Generalmente è vantaggioso anche per l’acquirente, perché il venditore garantisce canoni di locazione più bassi.
Vantaggi e svantaggi per casa in affitto con riscatto
Impossibile non fare una buona panoramica su vantaggi e svantaggi per casa in affitto con riscatto. L’equilibrio risiede nella necessità di dover accontentare le istanze di venditore e acquirente. Ecco perché la presenza di differenti forme contrattuali. La bilancia pende da una parte per le une e dall’altra parte per le altre, com’è normale che sia.
La natura di questo tipo di accordi è caratterizzata da due diversi momenti: quello dell’affitto seguito da quello dell’eventuale riscatto. In forme contrattuali come l’affitto con riscatto con opzione per futuro acquisto, ad esempio, il vantaggio è dalla parte dell’acquirente che potrà scegliere di acquistare l’immobile alla fine del periodo di locazione.
L’affitto con riscatto con preliminare di vendita è una sorta di vincolo che obbliga l’acquirente a comprare casa alla fine del periodo di locazione. Una certezza in più per chi vende l’immobile. Ognuno di questi accordi, tuttavia, può essere stipulato su cifre differenti. Ed è proprio qui che si gioca la partita relativa a vantaggi e svantaggi. La formula affitto con riscatto può prevedere un periodo di tempo regolato con il pagamento di un affitto. Questo può essere leggermente più alto rispetto al normale. La quota di maggiorazione viene definita perché ha un ruolo specifico, cioè quello di sostituire la mancanza della caparra iniziale. Sulle modalità di pagamento del canone di locazione si gioca una parte importante della partita relativa alla convenienza di questo tipo di accordi.
L’altra parte si gioca su quello che è il pagamento finale, quindi, sul prezzo di vendita dell’immobile. Molti venditori concedono un prezzo bloccato che rappresenta un vantaggio non indifferente in un mercato molto “umorale” come quello immobiliare. In alcuni casi può essere valutato in base alle quotazioni al momento del rogito.
Risoluzione per mancato pagamento casa in affitto
Postilla finale per quanto riguarda le caratteristiche relative a comprare casa in affitto. Nel caso in cui si verifichino una serie di inadempienze da parte dell’acquirente è possibile passare alla risoluzione del contratto.
Questo caso è piuttosto specifico e fa riferimento a quelle che sono le condizioni dettate nel DL “Sblocca Italia”. L’articolo 23 di suddetto decreto, infatti, prevede la risoluzione del contratto nel caso in cui l’acquirente non paghi con regolarità il canone di affitto. Il numero consecutivo o meno di mancati pagamenti dopo i quali si passa alla risoluzione va inserito sul contratto.
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