Ecco cosa sono le pertinenze e perché dovrebbero interessare chi possiede una casa. Come comportarsi con le pertinenze quando si vuole vendere casa.
Quella delle pertinenze immobiliari può essere una importante questione, soprattutto quando si è in procinto di vendere casa. Ma, in generale e in maniera più approfondita, cosa sono le pertinenze e quali strutture vanno classificate come tali? Questa breve introduzione serve anche a capire che stiamo parlando di qualcosa di tangibile e che è precisamente identificabile nelle vicinanze dell’immobile.
Tale concetto è spesso ignorato per la particolare complessità della materia. Questo anche perché, così come per altri aspetti del mercato immobiliare, in alcuni casi portano a interventi di altri organi come giudici e Cassazione. Per questo motivo partiamo da una definizione oggettiva, come quella che ci è data dal Codice Civile.
L’approfondimento servirà, infine, a conoscere meglio diverse sfaccettature legate alle pertinenze e gli aggiornamenti più recenti in materia di adempimento fiscale. Nella parte finale dell’articolo abbiamo inserito la giusta proposta per te che cerchi di vendere casa.
Cosa sono le pertinenze immobiliari
A darci una definizione più precisa di pertinenza ci aiutano le parole “vincolo pertinenziale”. Più precisamente quella condizione di una cosa – nello specifico una cosa mobile – che abbia un legame con un’altra cosa (immobile). Leggendo in questo senso non si riesce ad avere un quadro ben preciso dei legami intesi, ecco perché intervengono determinati elementi noti come elemento soggettivo ed elemento oggettivo.
Riguardo all’elemento soggettivo ci si riferisce all’effettiva volontà di chi agisce come proprietario dei beni legati da vincolo pertinenziale di dare vita a questo vincolo. Per quanto riguarda l’elemento oggettivo è proprio la destinazione in sé del bene a strumento accessorio rispetto a un oggetto principale. Ad avere un quadro più completo ci aiuta il Codice Civile, che all’articolo 817 così recita:
“Sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un’altra cosa”.
Quando si parla di pertinenze immobiliari, così come per gli altri casi, vale anche la natura puramente decorativa di una pertinenza. Anche essendo oggetti terzi rispetto alla casa, che conservano la propria natura indipendente rispetto all’immobile, questi sono a servizio di quest’ultimo.
Rispetto a questo aspetto, a decidere della natura di pertinenza di un oggetto rispetto a un altro non può che essere chi ne detiene il diritto. A condizione che, appunto, questi ne abbia tutto il diritto e che sia titolare nel rispondere della natura dell’uno e dell’altro oggetto. Che ne sia, quindi, il proprietario. È bene ricordare anche che un bene adibito a pertinenza non deve obbligatoriamente essere posizionato nei pressi di questo. L’importante è che rispetti quei caratteri legati agli elementi oggettivi e soggettivi.
Pertinenze casa: quali sono
Le pertinenze non sono relative solo al mercato immobiliare. Dal punto di vista pratico esistono tre differenti rapporti di pertinenza e, nello specifico, due di queste tipologie sono associabili all’ambito immobiliare: il rapporto di pertinenza tra beni immobili è quello che intercorre tra la casa e il parcheggio auto privato; quello di pertinenza tra bene mobile e bene immobile è, nella sua accezione più classica, ad esempio, il rapporto che intercorre tra la buca delle lettere e l’immobile.
Esiste un terzo rapporto di pertinenza, ma non è collegato direttamente alla casa, ed è quello tra beni mobili. Questo può intercorrere, ad esempio, tra un’auto e il suo motore, oppure le sue ruote. Allora perché esiste uno specifico ambito che riguarda le pertinenze della casa? Perché su queste i proprietari di casa pagheranno alcune tasse. E quali sono le pertinenze di casa?
Le pertinenze di una casa sono distinte in tre differenti categorie catastali, cioè la categoria C/2, la C/6 e la C/7. Tutte le pertinenze rientranti in queste categorie catastali devono corrispondere all’abitazione principale. Distinguiamo, adesso, alcuni esempi di pertinenza per categoria, per capire, nel concreto, di cosa si tratta. Nella categoria catastale C/2 rientrano magazzini e locali di deposito, soffitte, le cantine e i solai; nella categoria catastale C/6 scuderie e stalle, ma anche le rimesse attrezzi, le autorimesse e i posti auto; nella categoria catastale C/7 rientrano le tettoie. Tuttavia, le pertinenze di una casa sono molte di più. Ecco perché nel prossimo paragrafo andremo a fare una distinzione importante.
Le tasse sulle pertinenze casa
Piccolo inciso fondamentale per descrive con quali tasse bisogna avere a che fare in relazione alle pertinenze. Sulle stesse, infatti, è prevista una tassazione legata al pagamento Imu sulla casa. Per semplificare il ragionamento si è preferito partire da quelle che sono le pertinenze che possono godere dell’esenzione dal pagamento.
L’Imu sulle pertinenze della casa si paga su ogni singola unità di ogni categoria. Se si possiedono due rimesse, ad esempio, solo una di queste potrà usufruire dell’esenzione dal pagamento Imu. L’altra, invece, dovrà concorrere al pagamento complessivo della tassa.
Appunto finale che ci sentiamo di sottolineare è l’effetto che queste subisco dall’abitazione principale. Le pertinenze, infatti, sono soggette a questa e, nel caso di vendita, subiscono lo stesso destino di questa. L’unico modo per far sì che questo non avvenga è che esista un preciso accordo in questo senso.
La vendita della casa, che questa sia l’abitazione principale o meno, nasconde numerose insidie. Il prossimo paragrafo è dedicato a un servizio che Gruppo Soraci ha pensato espressamente per chi cerca di vendere casa.
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“dobbiamo attendere che il prezzo scenda per vendere l’immobile”, oppure: “bisogna abbassare le pretese sui prezzi perché il mercato sta attraversando una forte crisi”. Questa è la strada giusta per vendere male una casa.
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