Che nel 2019 lo smaltimento di un tetto in eternit, in Italia, sia ancora un bel problema è un dato di fatto. Il nostro paese, nel corso degli scorsi decenni, è stato letteralmente invaso da costruzioni con tetti in amianto, in maniera indiscriminata.
Oggi è fondamentale allontanare qualsiasi oggetto realizzato con questo materiale dalla vita quotidiana. Il motivo è facile da intuire: la presenza di particelle di polvere di eternit è pericolosa per la salute. Per aiutare gli utenti che hanno bisogno di smaltire i tetti in amianto abbiamo deciso di sviluppare i seguenti argomenti:
- rimuovere tetto in eternit: è obbligatorio?;
- rimuovere tetto in eternit: costi;
- smaltire gratis eternit: è possibile?
Sono tutti punti utili a chiarire in breve tempo i dubbi e le domande che gli utenti si pongono solitamente su un argomento così delicato. La parte finale chiarisce, in maniera pressoché totale, la verità sullo smaltimento gratuito amianto.
Rimuovere tetto in eternit: è obbligatorio?
Sfatiamo subito un mito che nel corso degli anni ha contribuito a creare tanti equivoci: la rimozione di un tetto in amianto diventa obbligatoria solo a determinate condizioni. Tuttavia, è indispensabile chiarire un ulteriore punto molto importante:
se si vive in una casa o in un condominio che presenta tettoie o tetto in eternit è obbligatoria la denuncia. Il proprietario di casa o l’amministratore di condominio che non denunciano la presenza di questo materiale potranno essere puniti con una multa piuttosto salata.
Il ritardo nella rimozione delle tettoie in amianto non porta solo al rischio di pene pecuniarie, ma soprattutto a un rischio maggiorato per la salute delle persone. Per questo motivo, prima di riflettere sulla potenziale punizione per questa negligenza, è indispensabile pensare al danno che può arrecare alla salute.
La denuncia da presentare va fatta presso la Asl locale che detiene un apposito registro nel quale viene inserita qualsiasi segnalazione con i dati relativi alla localizzazione. All’inizio del paragrafo abbiamo descritto la natura non obbligatoria della rimozione, ma solo a determinate condizioni.
Quali sono le condizioni che obbligano un proprietario di casa o un amministratore di condominio a rimuovere l’eternit?
Queste sono legate alle valutazioni della Asl stessa. Se l’azienda sanitaria ritiene che la porzione di tetto o tettoia in eternit è in buone condizioni e non rischia rotture o erosioni, l’obbligo non sussiste.
Tuttavia, sarà obbligo del proprietario o dell’amministratore la verifica e la manutenzione del tetto stesso. Il termine “manutenzione” è, in questo caso, utilizzato in maniera leggermente impropria. Cosa significa “manutenzione di un tetto in eternit”? Che il proprietario sia in grado di assicurare il non disfacimento e la trasformazione in particelle di polvere di amianto. A questo punto è indispensabile capire quali sono i costi per rimuovere un tetto in eternit.
Rimuovere tetto in eternit: costi
Se avete intenzione di rimuovere tetto in amianto sappiate che è possibile farlo in maniera sicura e piuttosto veloce. Questa operazione può essere fatta con l’aiuto di ditte e professionisti specializzati. È indispensabile, a questo punto parlare di costi per rimuovere tetto in eternit.
Il sistema prevede la completa rimozione delle superfici in amianto e il deposito e smaltimento presso discariche appositamente costruite. È l’unico modo sicuro e legalmente disponibile per rimuovere l’amianto dalla propria casa. Questo sistema ha dei costi che possono variare sensibilmente. In generale esistono 4 fattori che regolano i prezzi, e sono:
- struttura della superficie da trattare;
- difficoltà pratiche;
- posizionamento cantiere;
- percorso casa-discarica autorizzata.
Gli ultimi due punti contemplano quella che può essere la complessità nel trasporto delle superfici rimosse. Sia dal punto di installazione verso il punto di raccolta, sia dal punto di raccolta verso la discarica autorizzata. Ricordiamo che a dover trasportare questo pericolosissimo prodotto dovranno essere degli operai e che la sicurezza personale va comunque garantita.
Gli altri due punti sono diametralmente collegati ai primi due. Tutti e quattro sono legati dalla pericolosità dell’eternit. Volendo fare una semplice stima non è possibile regolarsi in base alle variabili legate alla rimozione. I prezzi che non subiscono variazioni sono quelli dello smaltimento. Questa si basa semplicemente sulla superficie da rimuovere. A questi andranno aggiunti i costi rimozione eternit.
Qui entra in gioco il concetto del “più costa meno”. Più è ampia la superficie da rimuovere e minore sarà il costo/mq. Mediamente si spendono tra gli 8 e i 20 euro al metro quadro. In alcuni casi, per superfici superiori ai 1.000 metri quadri si può arrivare a 6 euro/mq. Dati questi prezzi, esiste un modo per smaltire l’eternit gratis?
Smaltire gratis eternit: è possibile?
L’unico sistema “gratuito” per smaltire l’eternit è prenderlo e buttarlo in luoghi isolati, ma è un sistema categoricamente illegale.
Questo può costare multe pecuniarie di decine di migliaia di euro. Ecco perché lo smaltimento illegale non è solo immorale, ma è anche poco conveniente. Esistono metodi che possono essere considerati convenienti anche rispetto allo smaltimento operato da professionisti.
Il problema è che questi sistemi non sono adottati da tutte le regioni italiane. In molte di queste c’è la possibilità di acquistare un kit fai da te rimozione eternit. Il prezzo raramente supera i 50 euro e comprende:
- tuta protettiva (con guanti, occhiali e maschera);
- liquido incapsulante con dosatore;
- bag per confezionamento eternit.
Specifichiamo sin da subito che lo smaltimento tetto in eternit fai da te obbliga comunque a tenerlo in casa, a meno che non ci si rivolga a una ditta specializzata per lo smaltimento (con i costi prima elencati).
Il kit serve per proteggersi dalle potenziali emissioni di poveri sottili, “incapsulare” l’eternit per evitare perdite e confezionarlo per proteggerlo da agenti esterni aggressivi che potrebbero comprometterne la struttura. A seconda della tipologia di materiali usati per il confezionamento, il kit garantisce un numero di anni variabile di manutenzione, dopo i quali tutta l’operazione andrà ripetuta.
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