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Quali sono le agevolazioni casa 2019 e i bonus casa 2019 a cui posso accedere? Come funzionano e quali parametri vanno rispettati? Le risposte a queste domande le trovi in questo articolo!

Le agevolazioni sulla casa 2019 sono state confermate in Legge di Bilancio appositamente per permettere lavori di ristrutturazione e ammodernamento utili. Questo tipo di bonus sono stati pensati soprattutto per le costruzioni a bassa efficienza energetica. Significa anche poter sfruttare servizi e prodotti innovativi a un prezzo più vantaggioso. Ecco perché è indispensabile andare a vedere quali sono i bonus casa 2019 ed entro quali limiti vanno applicati. Di seguito trovi i punti sviluppati nell’articolo:

  • quali sono le agevolazioni casa 2019;
  • agevolazioni casa 2019 meno conosciute;
  • svantaggi agevolazioni casa 2019.

Partiremo analizzando solamente i principali incentivi casa 2019, quelli più conosciuti. Successivamente analizzeremo entro quali limiti questi devono essere applicati. A questo elenco integreremo un ulteriore mini-elenco con quei bonus 2019 che risultano meno conosciuti. Infine daremo un’occhiata ai (pochi) svantaggi relativi ai bonus 2019 per lavori sulla casa.

Quali sono le agevolazioni casa 2019

Tra le principali agevolazioni casa 2019 quelle che più sono appetibili per chi deve sostenere spese su immobili c’è sicuramente il bonus per acquisto della prima casa. È un tipo di agevolazione che risulta spesso indispensabile per poter arrivare a diventare proprietario di prima casa.

Molte altre agevolazioni, invece, sono studiate per venire incontro alle necessità di chi è già possessore di una casa. Alcune di queste, come l’EcoBonus, sono pensate per permettere di migliorare l’efficienza energetica di una costruzione un po’ datata.

Sulla stessa scia dell’EcoBonus, ma pensato per interventi più incisivi, c’è il bonus verde 2019 che consideriamo molto interessante ma poco conosciuto. Queste tipologie sono quelle principali, ma, come vedremo più avanti, ce ne sono altre molto utili e poco conosciute.

Bonus acquisto prima casa

L’Agenzia dell’Entrate, attraverso il proprio sito, fornisce informazioni esaurienti su bonus prima casa 2019. Sulla pagina compare un pdf consultabile relativamente a imposte, agevolazioni e limitazioni. I bonus acquisto prima casa sono relativi alle imposte che vanno versate per questa.

Qui entra in gioco la prima distinzione, cioè se l’immobile è acquistato da privato o impresa non soggetta a Iva o se è acquistato da impresa soggetta a Iva. Si tratta di una distinzione importante in quanto cambia il totale da pagare per le diverse imposte.

Nel primo caso, infatti, l’acquirente si troverà a pagare:

  • 2% di imposta di registro;
  • imposta catastale 50 €;
  • imposta ipotecaria 50 €.

Nel secondo caso, invece, quello relativo all’acquisto da azienda soggetta a Iva, l’acquirente dovrà pagare:

  • 4% di Iva;
  • imposta catastale 200 €;
  •        ”       ipotecaria 200 €;
  •        ”      di registro 200 €.

Nei due casi il calcolo della base imponibile varia in ragione della presenza di Iva o meno. Se presente Iva si calcola sull’intero prezzo della cessione. Senza Iva va calcolato facendo riferimento al sistema “prezzo-valore”, cioè sulla tassazione su valore catastale.

In questo discorso relativo ai bonus prima casa 2019 rientrano anche casi specifici. Il più tipico è quello relativo a chi già possiede una casa, ma è in procinto di venderla per acquistarne una nuova.

Le agevolazioni, in questa fattispecie si ottengono se si riesce a vendere la casa prima posseduta entro un anno dall’acquisto della nuova. La vecchia casa, tuttavia, deve trovarsi nello stesso comune di quella appena acquistata.

Ecobonus

Una delle agevolazioni sulla casa 2019 davvero interessante è l’Ecobonus. Così come espresso dal nome, è un bonus che punta a migliorare l’efficienza energetica e l’impatto ambientale delle abitazioni. L’obiettivo è quello di regolare l’equilibrio termico delle strutture, permettendo all’aria calda di non disperdersi d’inverno.

Questo bonus è in vigore a partire dal 2018 e può essere sfruttato per lavori di riqualificazione minimi fino a lavori di riqualificazione generale. Sono state fissate tre diverse aliquote per chi può accedere a questo tipo di bonus:

  • 50%;
  • 65%;
  • 70-75%.

Aliquote ecobonus

Andiamo a vedere, a seconda dell’aliquota, quali sono i lavori con detrazioni. Per quanto riguarda l’aliquota del 50% è possibile sbloccarla per lavori come l’installazione di caldaie a biomassa e caldaie a condensazione. È possibile approfittare di questa aliquota anche per la sostituzione di infissi e finestre di vecchia concezione con stessi prodotti più efficienti.

L’aliquota del 65% è relativa all’efficientamento del sistema di consumo dell’energia. Ecco quindi che risulta possibile risparmiare discrete somme di denaro sull’installazione di pompe di calore o di collettori a energia solare per acqua calda. In quest’aliquota rientrano anche tutte le spese per l’installazione di sistemi considerati ibridi, cioè composti da caldaia a condensazione e pompa di calore.

L’aliquota del 70-75% è appositamente studiata per interventi di tipo condominiale e in questo senso può risultare ancora più vantaggiosa. Questo intervento è valido per tutti i lavori di manutenzione svolti in un determinato limite temporale, cioè tra il 1° gennaio 2017 e il 31 di dicembre del 2021.

Tutte e tre queste fasce contano su differenti limiti di spesa a seconda della tipologia di intervento. Questi sono quantificati in:

  • 30.000 € per sostituzione impianti riscaldamento;
  • 60.000 € per installazione pannelli solari e lavori su involucro dell’edificio;
  • 100.000 per lavori legati a riqualificazione energetica.

Oltre ai possessori di case singole e appartamenti in condominio ci sono anche altre figure che possono fare richiesta per l’Ecobonus e si tratta di enti pubblici e privati, associazioni di professionisti, società di capitali e di persone.

Per poter avere accesso alle agevolazioni legate a questo bonus è indispensabile la comunicazione ENEA delle spese sostenute. Questa comunicazione va effettuata entro i 90 giorni dopo la fine dei lavori.

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Agevolazioni casa 2019 meno conosciute

Molte agevolazioni casa 2019 risulta essere sconosciute ai più. Un problema che porta molte persone che vogliono eseguire lavori di manutenzione sulla propria casa a perdere un treno importante per risparmiare soldi.

Bonus verde

Da non confondere con l’Ecobonus casa, con il quale non ha nulla a che vedere. Il bonus verde è stato pensato per la sistemazione degli spazi verdi della propria casa, cioè cortili e giardini.

Questa agevolazione permette di detrarre il 36% delle spese sostenute da Irpef fino a un tetto massimo di 5.000 euro. È un bonus accessibile tanto ai possessori di casa singola quanto ai possessori di edifici in condominio.

Così come recita il sito dell’Agenzia delle Entrate a questo indirizzo, il bonus permette i seguenti interventi:

“sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi”“realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili”.

Sisma bonus

Tra le agevolazioni casa 2019 è quella che più ha il carattere dell’urgenza. Il Sisma bonus è pensato per agevolare gli interventi a costruzioni realizzate in zone a elevato rischio sismico.

La distinzione delle diverse tipologie di interventi viene effettuata in base alla riduzione della classe di rischio. In base a questo calcolo vengono anche valutate le aliquote di riferimento.

Nel caso di interventi volti alla riduzione di una classe di rischio è possibile detrarre fino all’80% delle spese sostenute.

La riduzione di due classi di rischio porta a un possibile risparmio sull’85% delle spese sostenute.

Il Sisma bonus può coprire tutte le spese per ristrutturazione che vanno dal 1° gennaio 2017 al 31 di dicembre 2021.

Bonus mobili elettrodomestici 2019

Insieme al bonus casa 2019 è considerato anche il bonus mobili elettrodomestici 2019, nel senso che le due agevolazioni si ottengono solo se richieste insieme.

Chi deve ristrutturare una casa singola o un appartamento in condominio può richiedere questo bonus per l’acquisto di nuovi mobili e nuovi elettrodomestici.

Nel caso di ristrutturazione in condominio l’agevolazione è prevista per tutti i condomini se i lavori di ristrutturazione sono destinati a parti come i lavatoi, l’appartamento del portiere e la guardiola.

In cifre, il bonus mobili ed elettrodomestici permette di detrarre fino al 50% delle spese sostenute. Questa detrazione è disponibile su un tetto massimo di 10.000 euro.

Svantaggi agevolazioni casa 2019

Ogni agevolazione porta con sé una certa quota di svantaggi. Premettiamo che siamo di fronte a proposte molto vantaggiose che in precedenza non avevano voce in capitolo su alcuna Legge di Bilancio.

Per quanto riguarda il bonus sull’acquisto della prima casa, l’ostacolo principale è rappresentato dalle condizioni di accesso a un mutuo. Per le giovani coppie, soprattutto, non sarà sempre semplice ottenere il nulla osta dall’istituto di credito. A questo punto, ogni sogno o velleità di acquisto risultano irrealizzabili.

Per gli altri bonus si prefigura un quadro generalmente vantaggioso. L’unico svantaggio, o dubbio, può risiedere nella necessità di richiedere un finanziamento. Molte imprese, soprattutto, quelle più piccole, sono spaventate dalla possibilità di non veder pagati regolarmente i lavori svolti. Ecco perché è indispensabile iniziare a studiare con ampio margine le necessità, lo sviluppo e la conclusione di ogni singolo progetto di ristrutturazione. Bisogna capire quali sono le imprese che contemplano questo tipo di pagamento e le condizioni da queste proposte.

Hai una serie di dubbi ai quali non trovi risposte per le agevolazioni casa 2019? Contattaci e libera la mente da ogni perplessità!

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