Come argomento, quello della tinteggiatura a scadenza affitto, raccoglie i dubbi e le incomprensioni in quasi tutti gli accordi affittuario/inquilino. Nonostante sia una condizione di importanza relativa, può portare a scontri e discussioni accese, fino alla conclusione di vicende di questo tipo in tribunale. È proprio il tribunale l’unica sede che può togliere il dubbio relativamente alla condizione d’obbligo.
È obbligatorio, oppure no, far imbiancare le pareti alla scadenza affitto?
Questa condizione compare, come vera e propria discriminante, sui contratti stipulati per case in affitto. Il locatore intende chiedere all’affittuario di sistemare le pareti di casa deterioratesi durante il periodo in cui questa è stata occupata da quest’ultimo.
La richiesta legittima è spesso vista in accordo da tutte e due le figure, con quella dell’affittuario che accetta di buon grado. Tuttavia, non possono nascere incomprensioni su questa condizione. Ecco perché abbiamo deciso di rispondere a questo dubbio nella parte iniziale del nostro articolo. Successivamente abbiamo voluto ampliare l’argomento prendendo ad esempio un caso specifico che ha chiarito legalmente questa condizione.
Nella parte finale dell’articolo abbiamo deciso di inserire una vantaggiosa offerta per te che stai cercando casa in affitto e non hai voglia di andare incontro a problemi.
Tinteggiatura pareti obbligatoria alla scadenza dell’affitto
Senza troppi preamboli è il caso di rispondere subito alla domanda relativamente all’obbligo tinteggiatura alla scadenza dell’affitto. Sono infiniti i casi in cui questa diventa quasi una formalità da contratto tra le parti.
Tinteggiare le pareti con affitto in scadenza non è un obbligo.
Non esiste alcun caso per il quale è previsto questo tipo di obbligo e la legge non contempla azioni in merito se qualcuno si rifiuta di farlo. Rimane di fatto la necessità di adempiere ad alcuni impegni che le due figure, locatore e affittuario, promettono di assolvere.
Tra questi c’è quello di consegnare l’immobile in buono stato di manutenzione e questo vale per tutte e due le figure di riferimento. All’affittuario va consegnato un immobile che sia abitabile e che non presenti difetti che lo impediscano. Al locatore, di contro, va restituito un immobile che sia abitabile e che permetta, qualora il locatore lo desiderasse, di tornare subito agibile per un nuovo inquilino.
La pittura delle pareti alla scadenza dell’affitto può rientrare in questa condizione di agibilità? Sicuramente sì, se le stesse sono state ampiamente usurate dall’inquilino. È buona norma, quindi, assicurarsi che la struttura non presenti difetti in questo senso, ma non permane alcun obbligo nella tinteggiatura delle pareti.
Obblighi affittuario: ecco cosa prevede la legge
Possiamo avere ulteriori chiarimenti su questo punto con l’aiuto di una sentenza della Corte di Cassazione:
“La clausola che obbliga il conduttore a eliminare, al termine del rapporto, le conseguenze del deterioramento subito dalla cosa locata per il suo normale uso (nella specie ponendo a suo carico la spesa per la tinteggiatura delle pareti) deve considerarsi nulla, ai sensi dell’art.79 della Legge 392/78, perché, addossando al conduttore una spesa di ordinaria manutenzione che la legge impone, di regola, a carico del locatore, attribuisce a quest’ultimo un vantaggio in aggiunta al canone, unico corrispettivo lecitamente pattuibile a carico del conduttore”.
Questo è un brano estratto dalla Sentenza 29329/2019 emessa proprio in tema di obbligo di manutenzione di un immobile in affitto. Da questa sentenza è facile comprendere quali siano gli obblighi dell’affittuario e che questi non ha l’obbligo di provvedere a quelle che sono le spese ordinarie.
La tinteggiatura dei muri rientra in quelle che possono essere considerate come spese ordinarie. In Cassazione, inoltre, viene evidenziato come questa azione possa essere vista come ulteriore agevolazione verso il locatore. Questo, infatti, oltre al canone mensile, otterrebbe anche il pagamento di spese ordinarie da parte dell’affittuario.
Esistono, oltretutto, ulteriori garanzie per il locatore. Qualora dovessero manifestarsi danni di grande o piccola entità è possibile assicurare la casa in affitto. Ma Gruppo Soraci è in grado di fornire un aiuto ulteriore per chi cerca casa in affitto e non vuole andare incontro a problemi.
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Quello della tinteggiatura a scadenza affitto è solo uno dei problemi che possono far nascere incomprensioni tra locatore e affittuario. Ce ne sono tanti altri che rappresentano un ostacolo ulteriore e che rischiano di far cadere un potenziale accordo.
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Sono principalmente questi i disagi ai quali va incontro chi decide di mettere casa in affitto. Agenti immobiliari e presunti professionisti del mercato immobiliare possono creare pesanti ostacoli nell’affitto di casa. Per molti di loro, infatti, l’unico interesse è quello di intascare la provvigione alla conclusione dell’affare.
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