Sicuramente è tra le situazioni più in vista e discusse di tutto il mercato immobiliare: i mutui casa stanno attraversando una profonda crisi, ma i prezzi delle case sono sempre quelli. Qual è la causa di questo squilibrio che sta incidendo sull’attuale situazione del mercato?

Abbiamo provato a dare una risposta dopo aver valutato alcune situazioni effettive rispetto a questo momento. Per cominciare abbiamo deciso di studiare una soluzione adatta alle necessità di chi è alla ricerca di una casa da acquistare pagando un mutuo.

Poi abbiamo pensato a dare qualche numero sull’attualità dei mutui casa e su come la pandemia Covid-19 stia cambiando il mercato. Infine ci siamo concentrati sulle reali cause di una situazione che può sembrare illogica ma che, invece, ha una spiegazione più che logica e naturale.

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Perché iniziano la ricerca partendo da alcuni punti fermi che riguardano il quadro delle condizioni generali della casa. Questo quadro è relativo a 3 distinti aspetti:

• condizioni strutturali della casa;
• problemi di carattere legale;
• adempimenti burocratici.

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In termini pratici questo significa lavorare attraverso:

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Crollano i mutui ma non i prezzi degli immobili, come mai?

Sono arrivati i primi dati relativi al secondo semestre per quel che riguarda il settore immobiliare. Si tratta di dati molto importanti e, in parte, condizionati dall’effetto Covid-19.

Secondo i dati condivisi da Bussola Mutui, infatti, considerazioni più fedeli sull’impatto della pandemia si avranno solo a partire dalla seconda metà dell’anno.

La cosa che più stupisce è la crescita del 13,3% dei nuovi mutui nel mese di giugno, rispetto al dato nello stesso periodo del 2019. Rimane comunque attuale il fatto che una flessione maggiore potrebbe aversi nella seconda parte dell’anno. In questo caso, tuttavia, bisogna fare affidamento sulle previsioni.

A dicembre è prevista una flessione dei nuovi mutui, su base annua, di circa il 20%. A regalare una qualche certezza, in questo senso, sono anche i numeri del periodo gennaio/febbraio, con le compravendite giù di oltre 15 punti in percentuale.

Questa flessione accentuata e potenziale per il 2020 fa sorgere spontanea una domanda:

i mutui crollano, la stessa cosa, quindi, accadrà anche ai prezzi al metro quadro per l’acquisto di un immobile?

A quanto pare, così non sarà.

Tanto i costi per case ipotecate, quanto quelli per le case “usate” sono in forte ripresa. I primi hanno avuto una crescita di circa 6 punti percentuale, mentre i secondi sono saliti di circa il 4,3%.

Le 3 ragioni di un crollo mai avvenuto

Possono essere identificate 3 diverse ragioni dietro il mancato crollo dei prezzi di vendita degli immobili in un periodo storico caratterizzato da una crisi ampiamente generale. 2 di queste sono effettive e stanno causando disagi al mercato immobiliare, mentre l’ultima è da guardare più in prospettiva, come una specie di previsione. Un modo per poterli valutare con chiarezza è quello di analizzarli in breve.

1. Prezzi già al minimo

Non bisogna dimenticare da dove veniva il mercato immobiliare e come era messo nel periodo pre Covid-19. Una crisi decennale del settore aveva prodotto effetti più che marcati sul prezzo degli immobili.

Questi erano già al minimo storico dopo quasi un decennio di calo e faticavano a riprendersi in maniera decisa. Un’ulteriore discesa, seppur in una condizione di straordinarietà come quella della pandemia, non era effettivamente plausibile.

2. Trattative bloccate prima dell’emergenza

Questo è il fattore più prevedibile, rispetto agli altri 2, parlando di mancato calo dei prezzi degli immobili. I numeri che oggi portano al rimbalzo le compravendite, con l’aumento del 13,3% di giugno 2020 rispetto a giugno 2019, dipendono dal lockdown.

Le misure messe in campo dal governo, infatti, hanno portato a una netta interruzione di tutte le trattative pre-lockdown. L’interruzione è durata fino all’inizio della fase 3 e da quel momento in poi è stato possibile portare a termine quelle compravendite e partire con le nuove.

Ecco perché il rimbalzo è così corposo. Questo ha contribuito a una sorta di “equilibrio”. La gente ha semplicemente smesso di aprire mutui durante il lockdown, portando a conclusione gli accordi già presi una volta che questo era arrivato al termine.

3. Le nuove misure e le agevolazioni

Forse è azzardato inserire questo fattore tra quelli che hanno contribuito al mancato crollo prezzi delle compravendite immobiliari. È un fattore “in prospettiva” che coinvolge più la fiducia degli esperti verso il mercato che la reale condizione delle compravendite stesse.

Insieme agli incentivi che il governo ha inserito nei diversi decreti non ci sono veri e propri interventi sui mutui. Tuttavia, la grande quantità di misure inserite (e prevedibilmente quelle che saranno studiate per l’autunno/inverno) potrebbero incentivare il mercato dei mutui.

In poche parole: comprare casa sarà più conveniente.

Questo anche senza il calo dei prezzi dei mutui.

La pandemia Covid-19 ha portato e sta portando cambiamenti a tutto il mercato immobiliare. Vuoi ricevere gli aggiornamenti sulle ultime novità su mutui e compravendite? Siamo su Facebook, Instagram e Youtube con un sacco di novità per te!