Grazie alla continua evoluzione delle regole e degli incentivi che caratterizzano i lavori per la casa, sono di fondamentale importanza i suggerimenti su come ristrutturare casa con pochi soldi. È un modo indispensabile per conoscere quali sono le possibilità e come si può risparmiare su determinati lavori che possono arrivare a costare migliaia di euro. Per aiutarvi vogliamo sviluppare una serie di importanti argomenti su questo tema, organizzandoli come segue:
- ristruttura casa fai da te;
- bonus fiscali per ristrutturare casa;
- bonus finale: stock e fallimenti per la ristrutturazione.
Partiamo da un punto fondamentale nel quale andremo ad analizzare pro e contro di una ristrutturazione fai da te. L’attenzione si sposterà successivamente su quelli che sono i bonus fiscali disponibili per ristrutturazione. Chiudiamo con un suggerimento davvero molto utile per le spese minori di ristrutturazione.
Ristruttura casa fai da te
Le paroline magiche per chi si appresta a spendere tanti, troppi soldi sono sempre le stesse: fai da te. Sembra essere la risposta adatta a ogni situazione, ma con questo approfondimento andremo a vedere se lo è anche nel caso in cui ci sia bisogno di rimodernare casa.
Quello che viene in mente quando si parla di ristrutturazione fai da te è un’immagine un po’ inflazionata della persona che si veste di abiti usati e inizia a dipingere e martellare. Se avete questo spirito di iniziativa vi consigliamo di dedicarvi a tutti quei piccoli lavoretti in casa che possono essere gestiti con più semplicità. In riferimento alla ristrutturazione appartamento, tuttavia, siamo più propensi a concentrarci su lavori complessi e che necessitano di più di qualche giorno per essere completati.
In quel caso, ci sentiamo di consigliarvi di lasciar fare a dei professionisti. Ma è comunque possibile risparmiare sulla ristrutturazione anche quando si vuole affidare il lavoro a personale preparato? Assolutamente sì.
Il “fai da te” che intendiamo noi, infatti, non è tanto quello dell’impiegato che smette i panni da ufficio e si improvvisa operaio, ma quanto quello di chi sa da solo dove cercare personale e materiale adatto, potendo così risparmiare sul prezzo finale. Per fare le cose con criterio vi sarà sufficiente mettere su una tabella di marcia.
Tabella di marcia del fai da te
Questo è un breve promemoria per capire quali passi seguire e come orientarsi quando si ha bisogno di ristrutturare casa da soli. Seguite una tabella di marcia su questo modello:
- Selezione lavori da effettuare – individuate da soli, prima di sentire qualsiasi professionista, quelli che sono i lavori che volete portare a termine. Datevi un budget che rientri nelle vostre possibilità e accantonate questi due step per quello successivo.
- La ricerca del professionista – di tutti i passaggi da affrontare questo è quello più importante. È un vecchio modo di fare “all’italiana”, quello di chiamare un professionista, farsi fare un preventivo e far partire i lavori. Non vi conviene. A costo di perdere più di qualche giorno, fatevi dare più preventivi e pareri possibili, combinate le diverse offerte e scegliete quella che vi sembra più adeguata.
- L’acquisto dei materiali – Se volete avere un’ultima parola anche sul processo di sviluppo della ristrutturazione, non lasciate carta bianca ai vostri collaboratori, ma date un parere finale sui materiali da acquistare. Ovviamente valutate anche la vostra esperienza in questo senso e se sentite di poter risparmiare scegliendo materiali come plastica o plexiglass al posto di legno e vetro, imponetevi questa scelta.
Avete messo in piedi un ruolino di marcia efficiente, ma avete un ulteriore modo per risparmiare sulla ristrutturazione della vostra casa: i bonus fiscali.
Bonus fiscali per ristrutturare casa
Ristrutturare appartamento con l’aiuto dei bonus fiscali è un sistema quasi definitivo per risparmiare molto denaro. Il quasi è d’obbligo vista la puntualità con la quale i governi che si alternano mettono mano ai diversi decreti per riformulare, aumentare o diminuire le detrazioni o, addirittura, eliminare un bonus.
Questa premessa è d’obbligo per chiarire come sia complicato riuscire a essere coerenti con cifre e percentuali delle detrazioni di anno in anno. Cercheremo, quindi, di portarvi a conoscenza dei diversi bonus disponibili senza concentrarci troppo su quelle che sono le possibilità di risparmio.
Abbiamo già fornito, in precedenza un corposo elenco delle attuali detrazioni disponibili per quanto riguarda le agevolazioni sulla casa 2019. In questo aggiornamento vedremo quali potrebbero essere i possibili cambiamenti anche per il 2020. Partiamo da un bonus molto apprezzato, soprattutto dai possessori di casa con giardino ma non solo: il bonus verde.
Attualmente non è dato sapere con precisione se nella manovra 2020 sarà prorogata la presenza di questo bonus. Il bonus verde, tra quelli disponibili, potrebbe essere l’unico a essere eliminato. Vengono confermati i bonus ristrutturazioni, quelli per mobili ed elettrodomestici e l’EcoBonus che consente un adeguamento dell’efficienza energetica dell’appartamento o della casa agli standard attuali.
Questi bonus consentono un deciso risparmio tanto nella ristrutturazione quanto nell’arredamento di una casa. Una novità che dovrà essere accertata nei prossimi giorni è la volontà di questo governo di rendere queste misure strutturali, senza doverle prorogare o meno di anno in anno.
Avete quasi completato l’opera e dopo aver accumulato un deciso risparmio grazie alla vostra capacità di organizzare i lavori e di approfittare dei vari bonus messi a disposizione dalle istituzioni siete decisi a non fermarvi. Vogliamo venirvi incontro e darvi un ultimo suggerimento. Un bonus finale che vi garantirà ulteriore risparmio.
Bonus finale: stock e fallimenti per la ristrutturazione
Un ultimo, piccolo suggerimento per garantirvi un ulteriore risparmio è quello di acquistare arredamento da stock e fallimenti. Di questi tempi non è inusuale trovare arredi per camere e bagni in vendita in stock.
Molti di questi sono disponibili su vere e proprie offerte online dove è possibile trovare davvero di tutto. Tra i pezzi più interessanti ci sono mobili arredo bagno, rubinetteria, tavoli con sedie, divani e scrivanie.
Alcuni di questi riescono anche a presidiare con efficacia la rete, ma trovarli nella vostra provincia non dovrebbe essere complicato. Il sistema ha i suoi pro e i suoi contro. I pro sono relativi ai prezzi davvero competitivi, mentre i contro sono relativi agli stock, all’interno dei quali è possibile trovare anche roba irricevibile per vari motivi.
Federico Soraci
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